
Il Decreto Salva Casa, recentemente approvato dal Senato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, rappresenta un’importante evoluzione nel settore edilizio italiano. Entrato in vigore il 28 luglio 2024, questo decreto introduce una serie di modifiche e semplificazioni volte a facilitare la gestione delle pratiche edilizie e a risolvere le irregolarità minori.
Approvazione e Entrata in Vigore
Il Decreto Salva Casa è stato approvato dal Senato il 24 luglio 2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 27 luglio 2024. La normativa è entrata in vigore il giorno successivo, il 28 luglio 20241.
Principali Modifiche Introdotte
Le modifiche principali apportate dal decreto includono:
Ampliamento del Perimetro degli Interventi di Edilizia Libera: Estensione delle categorie di interventi edilizi che possono essere eseguiti senza necessità di titolo abilitativo.
Nuove Tolleranze e Disciplina delle Difformità: Introduzione di nuove tolleranze per le difformità edilizie e revisione della disciplina relativa allo stato legittimo degli immobili.
Riduzione dei Limiti di Altezza e Superficie Minima: Abbassamento dei limiti di altezza e superficie minima per specifiche tipologie di interventi.
Dettagli delle Modifiche
Il Testo Unico dell’Edilizia (TUE) è stato aggiornato per includere:
Categorie di Interventi Edilizi Eseguibili Senza Titolo Abilitativo: Ampliamento delle categorie di interventi che non richiedono permessi specifici.
Vetrate Panoramiche Amovibili: Introduzione della possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili per la protezione dal sole e dagli agenti atmosferici.
Sanzioni e Regolamentazioni
Il decreto prevede anche un incremento delle sanzioni per le opere realizzate in difformità dal permesso di costruire e modifiche alla disciplina dello stato legittimo degli immobili. Queste misure mirano a garantire una maggiore conformità e a ridurre le irregolarità nel settore edilizio.
Categorie di Interventi Edilizi
Edilizia Libera: Il decreto amplia le categorie di interventi che possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, facilitando così la realizzazione di opere minori come la manutenzione ordinaria, la sostituzione di infissi e la realizzazione di vetrate panoramiche amovibili5.
Tolleranze Costruttive: Vengono introdotte nuove tolleranze per le difformità edilizie, permettendo la regolarizzazione di interventi eseguiti con lievi difformità rispetto ai permessi originali. Questo include modifiche interne come lo spostamento di tramezzi e l’adeguamento delle finestre6.
Stato Legittimo degli Immobili: Il decreto modifica la disciplina relativa allo stato legittimo degli immobili, semplificando le procedure per dimostrare la conformità edilizia e urbanistica degli edifici esistenti7.
Cambio di Destinazione d’Uso: Viene semplificata la procedura per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, rendendo più agevole la trasformazione di edifici esistenti per nuovi utilizzi.
Recupero dei Sottotetti: Il decreto introduce misure specifiche per incentivare il recupero dei sottotetti, permettendo interventi anche in deroga alle distanze minime tra edifici, a condizione che siano rispettati i limiti di distanza vigenti all’epoca della realizzazione dell’edificio.
Varianti in Corso d’Opera: Sono previste semplificazioni per le varianti in corso d’opera, permettendo modifiche ai progetti approvati senza necessità di nuovi permessi, purché non alterino significativamente l’aspetto esterno o la volumetria dell’edificio.
Conclusioni
Il Decreto Salva Casa 2024 rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle normative edilizie in Italia. Le modifiche introdotte mirano a facilitare la gestione delle pratiche edilizie, ridurre le irregolarità e incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente. Queste misure, se implementate correttamente, potrebbero portare a una maggiore efficienza e trasparenza nel settore edilizio, beneficiando i cittadini.
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